Il 26° UFI Global Exhibition Barometer conferma: fondamentale il ruolo delle fiere in presenza

Il messaggio che arriva dall’industria è chiaro: il 2020 è stato un anno orribile. La pandemia ha fermato la maggior parte delle attività a livello globale per diversi mesi e nel nostro settore in particolare il fatturato è calato di circa ¾. Ma il 2021 dovrebbe portare un rilancio significativo, con mercati che riapriranno e chiarezza sui regolamenti. Costruiremo eventi ancora migliori e, mentre l’industria continuerà a essere fatta principalmente di eventi in presenza, il digitale evolverà verso nuovi schemi.

Kai Hattendorf, Managing Director e CEO di UFI, commenta così il 26° UFI Global Exhibition Barometer, che riporta i dati raccolti a dicembre 2020 da 457 aziende del comparto fiere in 64 Paesi / Regioni.

Rispetto al report precedente, aumenta la convinzione che il COVID abbia rafforzato il valore degli eventi in presenza (64% a dicembre 2020 contro il 57% di giugno 2020).

Si evidenziano tuttavia differenze regionali nelle risposte, in particolare la percentuale risulta più alta in Medio Oriente e Africa (70%), Asia-Pacifico (69%) e Europa (67%), mentre scende sotto al 60% nelle Americhe, in particolare 55% in Nord America e 53% in Centro e Sud America.

Il report riporta poi un dettaglio sulla situazione dell’Italia, le cui risposte risultano in linea con il risultato globale.

Noi di Lanari Associates siamo pronte a tornare ad accompagnarvi agli eventi in presenza in tutto il mondo, grazie alla nostra rete di partner in loco, supportandovi nella creazione di un allestimento che valorizzi la vostra immagine rispettando tutte le nuove normative. Siamo già operative su diversi eventi a Dubai, contattateci per maggiori informazioni!