Si è conclusa lo scorso 8 maggio l’edizione 2025 di Hospitality Design Expo, la manifestazione di riferimento per il mercato americano nel settore delle forniture per l’hospitality. Una fiera che non si limita all’arredo e ai complementi, ma che include tutto ciò che contribuisce a definire l’interior: rivestimenti in ceramica, legno e marmo, moquette, tappeti, carte da parati, tessuti, illuminazione, arredo bagno e molto altro.

Un evento che si conferma osservatorio privilegiato per comprendere come il comparto stia reagendo ai profondi cambiamenti legati, tra l’altro, alle nuove politiche tariffarie.

 


Preoccupazioni della vigilia

Alla vigilia dell’evento non mancavano le incertezze: ci era giunta voce che molti progetti in fase di avvio fossero “on hold”, mentre quelli già avviati affrontavano un aumento dei costi ancora difficile da quantificare. La sensazione era che questi fattori potessero ridurre la partecipazione di studi e professionisti rispetto alle edizioni precedenti.

 

Com’è andata davvero
Ora possiamo dirlo con chiarezza: è andata bene. Lo confermano i numeri raccolti nella nostra area espositiva, ma soprattutto i feedback diretti da parte di espositori e operatori incontrati.
Sì, alcuni progetti sono stati effettivamente posticipati o rallentati, soprattutto nel segmento economy e midscale. Ma i progetti upper scale e luxury hanno mantenuto solidità, continuando ad attrarre investimenti e attenzione.

 

L’impatto dei dazi e nuove opportunità per l’Europa
I dazi sui prodotti importati dalla Cina — paese in cui molte aziende americane producono o si approvvigionano — hanno spinto progettisti e operatori a cercare fornitori alternativi, anche in Europa e, in particolare, in Italia. Sebbene una sospensione temporanea dei dazi sia stata annunciata dopo la fiera, molti professionisti stanno rivalutando le proprie strategie di approvvigionamento.
Le aziende italiane anche a HD Expo, come già emerso durante la Milano Design Week, si sono dimostrate resilienti, puntando a mantenere gli impegni e a rafforzare le relazioni con i clienti in un clima economico ancora incerto.
A questo proposito, Benjamin West, tra i principali attori del procurement internazionale, ha recentemente suggerito misure preventive: introdurre clausole di flessibilità, aumentare i budget di contingenza e diversificare le fonti di fornitura verso mercati non soggetti a dazi.

 

Affluenza e qualità dei contatti
In termini numerici, l’affluenza è stata buona, ma a impressionare, più dei numeri, è stata la qualità dei contatti: studi con progetti di fascia alta, catene alberghiere di lusso, procurement agency solide e coinvolte in commesse rilevanti. Una leggera flessione si è registrata nei segmenti più bassi, comprensibilmente rallentati dall’aumento dei costi.
Sono stati oltre 500 i visitatori che abbiamo registrato nella nostra area, provenienti da 36 Stati USA, oltre che da Canada, America Latina e Caraibi. In termini percentuali, oltre il 70% era composto da architetti, designer e progettisti, il 20% da catene alberghiere, ristoranti, navi da crociera e casinò e il restante 10% da specifiers, purchasing agents e procurement companies.

 

Protagonisti all’HD Expo
Le aziende italiane presenti nell’area Italian Contract 4HD, posizionate lungo il corridoio principale, hanno saputo distinguersi per ampiezza degli spazi (parametro non scontato nel contesto americano), per la qualità dell’allestimento e dei prodotti esposti.
Talenti ha ricevuto il premio Best Booth Winner per il miglior uso del colore, mentre Mutina, con Tally di Michael Anastassiades, si è aggiudicata l’HD Product Award nella categoria Custom Art + Installations.
Molto partecipato anche il cocktail di networking di mercoledì pomeriggio, con la presenza di top buyer e hosted buyer. Grande successo per la riffa con premi firmati Venini, il cui primo premio è stato vinto da Deepa Patel della catena Best Western Plus.

 

Guardando al 2026
Molti dei nostri espositori hanno già manifestato l’interesse a espandere i propri spazi espositivi per l’edizione 2026, mentre diverse aziende italiane in visita quest’anno alla nostra area stanno valutando una prima partecipazione.
In questo momento stiamo gestendo le riconferme e ci prepariamo ad aprire da inizio giugno le nuove adesioni. Il 2026 è già iniziato.

 

Per maggiori informazioni e per opzionare uno spazio per HD EXPO 2026 che si terrà dal 5 al 7 maggio sempre presso il Mandalay Bay Convention Center di Las Vegas vi preghiamo di compilare l’apposito FORM.