Lo abbiamo detto e ripetuto: non si tornerà alla vita “normale” che conoscevamo prima di questa pandemia, ma dovremo affrontare la NUOVA normalità, che impatterà anche il mondo degli eventi fisici.

Ecco qualche consiglio su come affrontare alcuni degli aspetti più importanti:

  • Sanificazione, Sicurezza e Igiene: non solo gel e disinfettanti ma anche progettazione e grafiche coerenti

Una delle tendenze più ovvie per il 2021 è la necessità – se non l’obbligo – di fornire misure di sanificazione. I partecipanti vogliono sentirsi al sicuro e le aziende non vogliono rischiare di mandare i propri dipendenti in un ambiente non sanificato. I controlli della temperatura e il disinfettante per le mani saranno evidenti e abbondanti non solo per ragioni pratiche, ma anche per placare le preoccupazioni dei partecipanti.

Quello che farà la differenza sarà però l’integrazione intelligente delle stazioni di sanificazione in modo che diventino un elemento integrante del design fin dall’inizio e non aggiunta dell’ultimo minuto. I protocolli di pulizia dello stand saranno più frequenti e prevedranno di dedicare almeno una persona alla pulizia delle superfici dopo il passaggio di ogni visitatore, al controllo delle mascherine e al rifornimento di disinfettante per le mani.

  • Flusso del traffico e distanziamento fisico

I layout degli stand saranno ridisegnati per incoraggiare il distanziamento fisico. Ma questo non vuol dire semplicemente spostare un espositore o spingere indietro un banco reception. L’intera esperienza deve essere re-immaginata tenendo presente il distanziamento e il flusso del traffico.

Inoltre, dovrà essere prevista una segnaletica sul numero massimo di persone ammesse e sui dispositivi di igiene. Perché dunque non inserire questi contenuti nel design in modo che l’attenzione allo staff e ai visitatori diventi parte integrante del messaggio comunicativo dell’azienda?

I corridoi delle hall diventeranno a senso unico e la grafica del pavimento ricorderà ai partecipanti come muoversi attraverso i padiglioni. Ma anche gli stand – se abbastanza grandi – dovranno prevedere misure simili.

  • Uffici e aree meeting

Uffici chiusi e aree meeting dovranno essere pianificati con attenzione poiché questi sono proprio gli ambienti più inclini alla diffusione del virus; diventeranno quindi importanti depuratori d’aria e strumenti per il ricircolo. O meglio si prediligeranno aree riservate semi-chiuse.

  • Nuovi materiali

Probabilmente prenderanno più piede all’interno del design metalli, vetro e altri materiali facili da pulire, oltre a film antimicrobici che verranno applicati su superfici ad alto contatto. È anche probabile che si prediliga una pavimentazione in laminato piuttosto che in moquette. Come pure la moquette nei corridoi potrebbe essere superata.

L’illuminazione UVC si sta già facendo strada nei locali e nei centri congressi come misura aggiuntiva per aiutare a ridurre la diffusione di batteri e inattivare i virus.

  • Cibo e bevande

Saranno disponibili cibo e bevande, ma i buffet saranno vietati. Niente più ciotole di caramelle, che saranno sostituite da snack preconfezionati. Il personale addetto, indossando dei guanti, offrirà uno spuntino o una bevanda in bottiglia al partecipante. E le degustazioni di cibo e bevande saranno offerte in stile caffetteria piuttosto che come in un buffet “fai da te”.

  • Gadget e merchandising

Gli articoli promozionali saranno confezionati singolarmente e probabilmente si concentreranno su oggetti per la salute e la sicurezza, nonché prodotti brandizzati per lo smart working.

 

Noi di Lanari Associates siamo già ripartite con i primi stand, con un occhio attento alle nuove normative ma senza dimenticare che l’allestimento è uno strumento di comunicazione importantissimo, il biglietto da visita dell’azienda in fiera. Contattateci per i vostri prossimi progetti!

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